Le tre criticità che ostacolano gli investitori internazionali
Intervista a Kate Taylor, Director di Additaly Ltd di Marco Luraschi
Riuscire ad affiancare investitori internazionali propensi a portare capitali nel real estate italiano, o aiutare operatori italiani che invece vogliono investire all’estero, sembra facile a parole ma in realtà richiede un’expertise completa e integrata a più livelli. Soprattutto necessita di una grande conoscenza delle realtà internazionali. In questo ambito opera Additaly una giovane società di consulenza, con sede a Londra e ufficio italiano a Firenze, che offre in particolare agli investitori assistenza tecnica e legale. Dalla chiacchierata con la Director della società, Kate Taylor, si capisce che l’interesse degli investitori per l’Italia da solo non basta a portare a buon fine le operazioni real estate.
Da quanto come Additaly seguite investitori stranieri che cercano opportunità nel nostro Paese?
Fanno parte di Additaly professionisti che da più di quindici anni assistono investitori stranieri in Italia, con particolare riferimento agli aspetti tecnici e legali. Additaly, però, nasce un paio di anni fa, in periodo di piena crisi del settore, come veicolo per dedicare servizi integrati al real estate.
Si può dire che avete scommesso sul real estate?
Certo. la concentrazione delle nostre energie nel settore rappresenta una scelta deliberata, dettata anche dalla passione e dalla volontà di mettere a disposizione l’esperienza maturata, con l’auspicio che il nostro modo di operare dia un piccolo contributo a uno sviluppo efficace ed ordinato del mercato immobiliare.
Qual è il vostro modo di operare e quali sono i vostri servizi?
Bisogna distinguere in due categorie i servizi che proponiamo: una prevede servizi rivolti a coloro che intendono proporre sul mercato internazionale la vendita di immobili in Italia e l’altra consiste nell’assistenza di cui ha bisogno un investitore straniero. per quanto riguarda la prima categoria, abbiamo istituito procedure standard prima di prendere in carico un immobile da proporre all’estero. una condizione essenziale è che l’immobile sia oggetto di un’approfondita due diligence, con lo scopo di avere uno strumento descrittivo dello stesso, veicolabile in formato elettronico in tutto il mondo e che fornisca ad un potenziale acquirente quante più informazioni possibili, secondo principi e nomenclature internazionali, immediatamente comprensibili.
riteniamo fondamentale che la due diligence, oltre a contenere tutti i dati tecnici, descriva al meglio l’immobile che, pertanto, viene rappresentato con servizi fotografici e video, eseguiti sotto la direzione di un architetto e di un tecnico di riprese video a terra e aeree. l’altra condizione essenziale per Additaly è che l’immobile venga conferito in esclusiva. Senza volersi addentrare nei risvolti positivi che un’esclusiva implica, conviene in questa sede sottolineare che per operare sul mercato straniero è necessario rappresentare nel dettaglio l’immobile, in modo che possa eventualmente essere intrapresa una selezione a distanza, a valle della quale può nascere un interesse più concreto. È intuibile, dunque, come la qualità della due diligence possa servire a far attirare l’attenzione sul proprio immobile. tuttavia, è comprensibile che un operatore immobiliare, in assenza di esclusiva, non voglia offrire al pubblico tutti i dettagli dell’immobile. noi crediamo che si debba invertire questa tendenza e la concessione dell’esclusiva significa appunto poter veicolare al meglio le informazioni e la descrizione della proprietà, anche secondo il principio di massima condivisione con altri operatori del settore, che auspichiamo cominci a prevalere anche in Italia.
Per quanto riguarda invece i servizi rivolti agli acquirenti stranieri?
in relazione ai servizi diretti all’investitore straniero, pensiamo di aver sviluppato un’approfondita conoscenza di tutti gli aspetti che devono interessare chi vuole investire in italia. Quelli che rappresentano il minimo comune denominatore sono prontezza nell’evadere le richieste, possibilità di essere assistiti in lingua, massima conoscenza preventiva della proprietà da acquisire e del mercato e, in ultimo ma non meno importante, flessibilità nei costi per l’assistenza. a tali aspetti se ne aggiungono altri più tarati sul caso specifico quali la richiesta di accesso al finanziamento, la necessità di essere assistiti nei contratti di appalto, di essere assistiti negli acquisti all’asta e nei rapporti con le amministrazioni. un servizio sempre più richiesto è quello del property finding, proprio perché Additaly coniuga la conoscenza del mercato residenziale e commerciale con l’esperienza tecnica e professionale. in conclusione, la missione di Additaly nei confronti degli investitori stranieri è di essere una sorta di general contractor e di fornire qualsiasi tipo di servizio, a partire dall’individuazione di una proprietà con caratteristiche espressamente richieste fino ad arrivare alla gestione della proprietà. In merito alla qualità dei servizi, siamo convinti che i clienti non possano limitare il giudizio sulla base di una mera auto-presentazione ma debbano operare le scelte dei consulenti su tre presupposti fondamentali: track record, network e feedback dei clienti passati.
Qual è in questo momento il sentiment degli investitori stranieri verso il mercato italiano?
Per non essere banali e non trattare a livello generale il sentiment apparentemente positivo che si respira in questi ultimi mesi, vorremmo provare a formulare delle critiche più di dettaglio e forse fuori dal coro. ci sono tre principali componenti che, secondo la nostra esperienza, continuano a creare un tangibile disturbo; la complessità ed imprevedibilità del sistema urbanistico-edilizio, l’inefficienza e, talvolta, l’approssimazione del sistema giudiziario ed il sistema fiscale italiano caratterizzato da prassi locali e dalla possibilità per l’agenzia delle entrate di recuperare gettito mediante l’applicazione della tassa di registro calcolata sul prezzo unilateralmente revisionato in eccesso dall’agenzia rispetto al prezzo liberamente concordato tra le parti. in un simile scenario, non è facile dare certezze a chi si propone di investire nel nostro paese ed è proprio per questo che l’investitore deve rivolgersi a consulenti qualificati per ridurre al minimo i rischi di imprevisti e controversie.
In quali settori in questo momento ci sono offerte interessanti e che tipo di prodotto cercano gli investitori?
I lettori de il Quotidiano immobiliare sanno bene che le offerte interessanti si trovano attualmente in tutti i settori. noi stiamo concentrando i nostri sforzi sul settore turistico-ricettivo.
a questo proposito auspichiamo un intervento del legislatore per rendere più dettagliato e organico l’attuale scarno quadro normativo che regola le residenze turistico-alberghiere in quanto tale concetto, in un paese a vocazione turistica come l’Italia, potrebbe avere un successo assimilabile a quello che ha avu- to negli Stati uniti secondo il concetto dei condhotel.